In questo articolo vi proponiamo un piccolo progettino di elettronica, che può interessare i radioamatori che si stanno approcciando al mondo della trasmissione telegrafica a seguito dell’esercizio di ricezione dei segnali in CW. Si tratta di un semplice progetto di autocostruzione, che vi permette di creare uno strumentino molto utile per esercitarsi a trasmettere con il tasto telegrafico verticale.
Abbiamo predisposto una breve guida per la costruzione di questo progetto, andando a reperire e ad assemblare alcuni materiali già pronti online. L’obiettivo è quello di proporvi una versione di oscillofono che richiede solo alcuni semplici collegamenti e saldature.
IL PROGETTO
Per realizzare questo oscillofono, occorre veramente poco tempo per la realizzazione e il montaggio. Per il progetto abbiamo scelto un modulo dotato di integrato NE555 già saldato su PCB. La scheda è facilmente reperibile e può essere interfacciata a dei componenti esterni per creare un semplice oscillofono, che potrà aiutarvi durante gli esercizi propedeutici di trasmissione.
I MATERIALI
Per realizzare questo circuito occorrono alcuni componenti elettronici di facile reperibilità e con un costo basso. Qui sotto abbiamo preparato per voi un piccolo elenco contenente i materiali necessari. Sentitevi liberi di scegliere e variare il materiale a vostro piacimento.
- Modulo oscillatore ad onda quadra con NE555 (descritto di seguito, ma può anche essere auto costruito);
- Diodo LED 2V Verde diametro 3mm + porta gemma;
- Resistore da 1KΩ;
- Basetta millefori (facoltativa), dimensioni circa 10x10cm;
- Altoparlante da 1W 8Ω;
- 1 Jack mono da pannello con switch da 3,5mm;
- 1 Jack stereo da pannello con switch da 3,5mm;
- Batteria da 9V con rispettivo alloggiamento;
- Interruttore a levetta;
- Condensatore elettrolitico da 10uF 25V;
- Potenziometro lineare da 1KΩ + manopolina;
- Cavetto in rame fino, per prototipazione (servirà per cablare i componenti);
- Scatola di montaggio (opzionale);
- Due boccole da pannello (facoltative).
APPROFONDIMENTO SUL MODULO CON NE555
Per effettuare la realizzazione di questo progetto abbiamo reperito un piccolo modulo oscillatore ad onda quadra, che può essere acquistato online ad un prezzo irrisorio. Vi consigliamo questo link per l’acquisto.
L’idea di collegare un modulo già pronto nasce per semplificare di molto i collegamenti e le saldature, saltando la creazione di un circuito stampato da zero; questo permetterà a molti più radioamatori una facile realizzazione.
Il modulo è molto semplice e funziona nel seguente modo. Può essere alimentato con una tensione compresa tra 5 e 15V DC, avendo un assorbimento di pochissimi mA. La tensione viene fornita tramite un pin (VCC) di Voltage Input e una massa (GND) comune, mentre la nota CW potrà essere prelevata dal pin di (OUT) che dovrete collegare all’altoparlante come potrete vedere nello schema che vi riporteremo di seguito. La nota potrà essere regolata tramite due potenziometri trimmer che permettono rispettivamente di regolare la frequenza e il duty cycle. Inoltre sono presenti degli ulteriori pin che permettono di inserire alcune capacità per far lavorare l’oscillatore su varie frequenze, potendo quindi fargli generare così una gamma più ampia di note. Nella seguente immagine, potete vedere la configurazione di questo piccolo modulo.
PROGETTAZIONE SCHEMA
Realizzare questo oscillofono, utilizzando questo modulo, diventa molto semplice. Per generare la nota sarebbe sufficiente fornire un tensione alla scheda e prelevare tramite un altoparlante il segnale in uscita. Dovendo però utilizzarlo con un tasto telegrafico, andando a creare la famosa “portante interrotta” e il tono in CW, sarà necessario interfacciare il modulo con una serie di componenti al fine di collegare con praticità il tasto verticale che andrà a chiudere il circuito e generare la nota.
Per rendere poi più fruibile questo modulo, abbiamo deciso di inserire un led di accensione ed anche un’uscita audio per le cuffie, che quando utilizzata andrà ad escludere l’altoparlante. La regolazione del volume audio in uscita verrà regolata agendo sul potenziometro da 1KΩ.
Questo è lo schema elettrico del progetto, che potete scaricare in formato PDF, cliccando l’immagine qui sotto.
REALIZZAZIONE PRATICA
Per realizzare e confezionare questo progetto di elettronica radioamatoriale, abbiamo svolto i seguenti passaggi che vi riportiamo di seguito:
1. Preparare la basetta millefori, valutando l’ingombro di tutti i componenti;
2. Ritagliare e forare la basetta millefori adattandola alle dimensioni del contenitore, per poi fissarla con delle viti alla scatola stessa;
3. Iniziare a montare con delle viti l’oscillatore e l’alloggio batteria. Saldate poi il LED con i suoi componenti e i due jack sulla millefori (come da schema riportato sopra), per poi testare il funzionamento;
Se i collegamenti e le saldature saranno effettuate correttamente, avrete il seguente funzionamento all’accensione della scheda, fornendo una tensione al circuito:
- Accensione del diodo LED verde una volta alimentato il circuito;
- Accensione dell’oscillatore all’inserimento di un cacciavite all’interno del jack mono (vedi accensione del LED rosso montato sulla scheda)
- Produzione dell’onda quadra ed emissione di una nota continua dall’altoparlante;
- Funzionamento dell’altoparlante, e suo spegnimento all’inserimento della spina cuffia sul jack switch da 3,5mm;
- Creazione della portante interrotta all’inserimento e pressione del tasto telegrafico, collegato per fungere da interruttore sul jack mono.
4. Terminate il montaggio del vostro progetto all’interno del contenitore, disponendo i vari componenti e forando i pannelli a vostro piacimento, per poi verniciarli se vorrete.
5. Terminate il progetto, effettuando delle ultime rifiniture dopo il montaggio nella scatola. Sistemate nella maniera migliore possibile il cablaggio e le varie saldature, per far stare tutto in maniera ordinata all’interno.
ULTIME TARATURE
La frequenza che l’oscillatore dovrà generare, si aggirerà attorno agli 800Hz. Per ottenere una nota orecchiabile, dovrete agire sulla regolazione dei due trimmer andando a variare la frequenza e il duty cycle. Aiutatevi con un cacciavite piatto di piccole dimensioni (cacciavite da microelettronica).
La taratura può essere effettuata “ad orecchio” selezionando la nota che più preferite una volta collegato l’altoparlante, oppure collegando la sonda di un oscilloscopio, o ancora meglio di un frequenzimetro sull’uscita OUT del modulo NE555. Essendo un oscillofono basico, la nota non risulterà perfetta come quella generata da un transceiver (che è sinusoidale e precisa); l’importante è che il suono non risulti troppo fastidioso per le vostre orecchie, essendo il segnale generato in onda quadra.
ULTIME AGGIUNTE
Dopo aver costruito, assemblato e calibrato nel miglior modo possibile il vostro oscillofono, potrete procedere con le prove. Come ultima aggiunta, per rendere facile anche il collegamento dei tasti telegrafici verticali all’oscillofono (che utilizzano un jack diverso), vi consigliamo di costruire o acquistare un piccolo cavo o un adattatore che abbia da un lato un jack maschio da 3,5mm (da collegare all’oscillofono) e un jack 6,3mm femmina all’altro capo (per interfacciare i tasti telegrafici), che molto spesso sono configurati con un connettore jack maschio da 6,3mm.
RISULTATO FINALE
Una volta terminata l’autocostruzione, il progetto si presenta in questo modo sulla scrivania. Speriamo che possa piacere anche a voi e darvi ulteriori stimoli sia tecnici che estetici. Sentitevi liberi di personalizzare la vostra versione come meglio preferite.
Nella foto, ho utilizzato un tasto verticale militare JTs RTG 01 , che usa solo i contatti di chiusura del tasto telegrafico. Gli altri commutatori del tasto non vengono in questo caso utilizzati.
CONCLUSIONI
Speriamo che questo progetto di autocostruzione possa tornare utile a qualche radioamatore alle prime armi con i progetti elettronici e a coloro che si stanno addentrando nel magico mondo del CW. Speriamo che ogni aspetto di questa nostra guida sia stato spiegato chiaramente; rimaniamo a disposizione per qualsiasi curiosità o chiarimento, che potrete descriverci tramite la sezione “commenti” qui sotto.
Inoltre, potrete trovare nel nostro canale YouTube, un video sulla realizzazione di questo oscillofono.
Grazie mille per la lettura.
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